Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Governo, che aggiorna il Piano Impresa 4.0 istituito nel 2018 e sua volta già conosciuto come Piano Industria 4.0 dal 2016, dando una maggiore attenzione all’innovazione, all’eco-sostenibilità ed agli investimenti green. Il Piano Transizione 4.0 modifica il pacchetto di agevolazioni previste dal Piano Impresa 4.0, offrendo un grande supporto alle imprese che investono nell’ammodernamento e digitalizzazione dei processi produttivi, nella formazione di competenze e produttività dei lavoratori, nello sviluppo di nuovi prodotti e processi. Le principali misure ampliate dal Decreto Aiuti 2022 sono :
Sostituisce l’iper e il super ammortamento. Il bonus favorisce le imprese che acquistano beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. L’agevolazione fiscale varia in base alla tipologia di spesa, relativa a: “Beni materiali 4.0”, “Beni immateriali (software 4.0)”, “Investimenti ordinari”.
Contributo in conto interessi per finanziamenti bancari relativi a investimenti in beni strumentali nuovi, macchinari, attrezzature produttive, impianti e tecnologie digitali.
Misura che incentiva le spese di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed attività di innovazione e design finalizzate alla crescita e alla competitività delle imprese, anche in ottica di economia circolare e sostenibilità ambientale. .
L’agevolazione sostiene la formazione, finalizzata alla trasformazione tecnologica e digitale, e copre i costi di personale e docenti impegnati nelle attività formative. L’intensità d’aiuto varia in base alla dimensione dell’impresa, ma con il nuovo decreto aiuti 2022 arriva fino al 70%.